venerdì 14 dicembre 2012

Giueppe Verdi - Rigoletto. Orchestra e Coro del Teatro Comunale di Bologna (ovvero, come ripassare Victor Hugo mentre preparo da mangiare)

5 giorni a disposizione per preparare 5 esami.
sensi di colpa da avreipotutofaredipiù
prendo un foglio, respiro.scrivo i motivi per cui dovrei o non dovrei dare letteratura adesso invece che a gennaio (è l'esame un po' più pesante e l'unico che potrei realmente spostare.ah,e lo dovrei dare martedì dalle 17.30 alle 18.30 dopo aver fatto 2ore di esame di storia della lingua + 4 ore di esame di Romanzo del XIX secolo).
mi sento una cazzo di pazza mentre mi dico a voce alta cose come "se lo dai a gennaio significa che dovrai studiare a casa e che ti perderai una settimana su due" o "hai un giorno e mezzo a disposizione ma sei intelligente lo so che ce la puoi fareee".

Fanculo sensi di colpa del volevomanonhopotuto, fanculo sensi di colpa anticipati del selocannomisentounamerda, fanculo anche a quella zoccola che ha pensato che fosse umanamente possibile fare 6 ore di esame in una giornata sola e a quel cornuto di storia della lingua che ha scelto ESATTAMENTE quel giorno quando ne aveva a disposizione altri 5.

Io ci provo, e lo do adesso. morirò, magari andrà tutto a puttante ma ceste. c'est la vie.

Senso di potere infinito nell'immaginarmi la tua risata cristallina, le ore passate al telefono prima di latino o di storia dell'arte a immaginare quanto sarebbe stato bello rilassarsi dopo. 
SE DETENDRE.
nel mondo dei cacciatori di sogni è ancora possibile

mercoledì 5 dicembre 2012

Le mercredi est toujours trop long.

Scrivo delle primarie del PD sul blog di Nord Eclair .
(per chi volesse una traduzione, può contattarmi ;) )

lunedì 3 dicembre 2012

con le mani(e)

Dicembre, a Lille.

Quello appena passato, ha vinto il premio di week end più auto-commiseratorio del mese. Non so se sia la nostalgia di casa, o se siano i soliti problemi esistenziali del cazzo, a lungo ricacciati - come polvere superflua, distrattamente - sotto il tappeto. O se sia ché, davvero, crogiolarsi nel dispiacere, a volte, torni più facile che godersi i piccoli momenti di felicità. Mais bon, ora si riparte per la tirata finale. Si prevedono grandi, grandissimi effetti speciali.
Più o meno.

No, giuro che non mi ha preso un nuovo tic (la mania delle foto con la videocamera, intendo. Cioè, non mi ha preso perché esiste da mo'). Cazzate a parte, la diapositiva alla mia sinistra vuole essere la rappresentanza grafica di un momento ca pi ta le della storia di questo blog, volevo dire, di questo Erasmus. E' con un misto di emozione e orgoglio che vi annuncio l'acquisto del mese: Persepolis in versione o ri gi na le by maison d'edition "L'Association" (sede a Parigi, stamperia in Italia, a Milano. I misteri dell'editoria). Finalmente è mia, la prima graphic novel, la più amata, la sempre presente. Arriva con un po' di ritardo, ma a ricordare che le radici ci sono, e bisogna tenersele strette. Potrei rimandarvi a una vecchia, vecchissima recensione, e in effetti credo che lo farò, così poi se volete potete dare anche un'occhiata a tutto il sito (qui, la recensione, qui, Babelia, ossia il miglior circolo di lettori della (ex) provincia di Treviso). Qui, infine, potrete trovare una delle canzoni del film Persepolis, a sua volta tratto dal fumetto: una delle mie preferite.
Si tratta di un regalo personale della sottoscritta alla sottoscritta, non vi dico la gioia. In realtà ero uscita di casa per comprarmi un profumo ma va beh, deviazioni professionali a parte ci stavo per riuscire. E così se ne andò più del 10% della mia paghetta mensile (leggi, borsa erasmus)...

P.S. Vi segnalo (con la solita scariolata di emozioni sopraccitate) che ho iniziato una nuova esperienza: scrivo per il blog che il Dipartimento di Francese-Internazionale (c'est à dire, per gli studenti stranieri) ha creato in collaborazione con Nord Eclair, secondo quotidiano della regione.